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Fare spazio

  • Immagine del redattore: Clarissa Valsania
    Clarissa Valsania
  • 16 gen
  • Tempo di lettura: 2 min



Un anno fa ho cominciato a cambiare la mia quotidianità.

Ho iniziato a seguire il mio progetto di futuro professionale e di crescita personale.

Leggendo articoli e libri sulla realizzazione di sè, mi sono imbattuta spesso su questo concetto: fare spazio, togliere il superfluo.

In internet ho poi trovato una ragazza che da tempo postava dei video inerenti all'argomento e con poche e semplici dritte, dava consigli pratici su come inizializzare la propria vita al Decluttering. Lei è @spaziogrigio (che tra l'altro il suo concetto del "non dev'essere per forza nero o bianco", è lo stesso che da tanti anni, chi fa lezione con me, me lo sente dire nei confronti delle relazioni con i cavalli!! Quindi mi è subito stata simpatica).

Ma come si fa a fare spazio? Di cosa devo "sbarazzarmi"?

All'inizio (difficilissimo iniziare per me)si fa spazio materiale, quindi ho cominciato a mettere via soprammobili inutili e che nemmeno mi piacevano molto, oggetti come per esempio utensili per la cucina che non ho mai usato in 13 anni, poi a togliere vestiti che tenevo nell'armadio solo perchè "un giorno lo metterò".

Così la mia mente ha cominciato ad abituarsi a mettere via, e attorno a me ho cominciato a vedere più spazio libero, a trovare gli oggetti che davvero mi servono..

Questa abitudine continua giornalmente e ho iniziato ad insegnarla ai miei figli, come guardare insieme per esempio i vestiti per la stagione in divenire chiedendogli di scegliere 10 pantaloni e magliette al massimo, che gli piacciono, da tenere. Il resto via.

Idem per i giochi, ogni 4-5 mesi mi dicono cosa donare o passare a un amico più piccolo.

Ecco, dopo avere fatto spazio materiale,  ho cominciato col fare spazio mentale, dentro di me, a pensieri e azioni che ritenevo come "doveri", mi sono accorta che erano solo questioni culturali e/o imposizioni sociali.

Come il dover sempre dire di esserci, o che va tutto bene. No, se non va bene non va bene. Se sono stanca ascolto me stessa e lo comunico. Se so che il giorno dopo io devo essere in piedi presto, non mi sforzo di dover uscire solo perchè mi è sato chiesto. Se ho bisogno di tempo per me, lo chiedo. Anche queste cose vogliono dire "fare spazio". Se ho avuto un attività impegnativa(anche se mi soddisfa), comunico che ho bisogno di spazio, di tempo, per ricaricarmi.

Più spazio attorno a me, sta significando avere più tempo per cose per me davvero importanti, anche se molte volte più impegnative, come stare con i miei figli, fargli fare i compiti con calma, andare a fare una passeggiata, preparare da mangiare con amore.

Lo ammetto, non è così tutti i giorni!! Ma diciamo che mi sento sulla buona strada perchè sia così per la maggior parte del tempo.


E tu, quando cominci a fare spazio?

 
 
 

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